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Psicologia e Psicoterapia: le medicine della mente

Psicologia e Psicoterapia: le medicine della mente

“No grazie! Dallo psicologo non ci vado! Non sono mica matto, io! E poi non ho bisogno di aiuto, posso farcela anche da solo!”

22 OTT 2020 - Tempo di lettura: 4 min. 

"No grazie! Dallo psicologo o psicoterapeuta che sia, non ci vado! Non sono mica matto, io! E poi non ho bisogno di aiuto, posso farcela anche da solo!"

Quante volte, al giorno d'oggi, ti capita di sentire pronunciare certe affermazioni non appena un amico o un parente si azzarda a consigliare di rivolgersi ad un professionista della salute mentale, in seguito ad una situazione di sofferenza o di disagio?
Il problema alla base dell'atteggiamento di cui sopra, è dovuto al grave pregiudizio sociale per il quale, parrebbe, si possa dire a tutti che vai dal medico, magari anche confidando che hai un imbarazzante problema ginecologico, ma guai se dici: "vado dallo psicologo"!
Questo accade perchè la salute del corpo, o la mancanza della stessa, viene generalmente accettata, e anzi, è una condizione per la quale il malato riceve, di solito, cure, attenzioni e vicinanza fisica ed emotiva, mentre la salute della mente è un qualcosa che, se manca, richiama nel nostro immaginario collettivo le camicie di forza, le stanze con le pareti bianche imbottite e i roghi della caccia alle streghe. Qualcosa che fa paura, che ci mette in allerta, come se potesse diventare, perfino, contagiosa!

Ebbene, quando vai dal medico perché, ad esempio, hai mal di pancia, ci vai perché, per forza, hai un tumore o un'altra patologia molto grave? Oppure puoi andarci anche solo perché hai la tosse che non ti passa, o un forte mal di testa per cui hai bisogno di un farmaco su ricetta?
Ecco! Allora, se per la salute del corpo è legittimo che si possa andare per la qualsiasi problematica, anche la più lieve, perché mai questo non può accadere anche per la salute della mente?

Come psicologa e psicoterapeuta ti posso assicurare che si vedono molte più persone "con un raffreddore della psiche", piuttosto che persone affette da patologie gravi (schizofrenia, psicosi etc...), malattie che, comunque, vanno considerate per quello che sono: patologie da curare. Senza pregiudizi o paure infondate riguardo la persona che ne è afflitta. Ma troppo spesso, all'idea di contattare uno psicologo o uno psicoterapeuta, si associa la paura che quest'ultimo possa, attraverso le domande e l'esplorazione dei vissuti e delle richieste della persona, far emergere chissà quale mostro dallo scantinato.
I pazienti che si rivolgono agli psicologi, non sono affatto "pazzi"; sono persone curiose, che si approcciano a noi per affrontare un percorso di crescita personale o per migliorare aspetti di sé, oppure sono persone stanche. Persone che provano un qualche disagio, che sperimentano ansia o si sentono tristi e decidono di andare più a fondo sulla cosa. Sono persone coraggiose, che vogliono comprendere la ragione di ció che le turba e trovare strategie nuove e più adattive per ritrovare il proprio personale benessere.
Una volta assieme, professionista e paziente, danno inizio ad un "percorso terapeutico", che altro non è che una sorta di viaggio dentro se stessi, per capirsi, accogliersi, ritrovarsi.

Ed è proprio grazie al prezioso confronto con Laura, mia ex compagna di liceo, e persona che ho sempre stimato per la sua intelligenza e preparazione fin da quando eravamo ragazzine, che nasce il bisogno di condividere questo importantissimo messaggio, in modo da permettere alle persone di sapere quanto importante sia lo "star bene". In quanto credo fortemente che, nel 2020, sia diventato fondamentale sdoganare i pregiudizi che non consentono alle persone, per paura o vergogna, di accedere alle cure psicologiche, che sono un diritto e una responsabilità individuale.
Vorrei che tutti sapessero che il mondo della mente ha la stessa dignità del mondo del corpo. Che le sofferenze sono in parallelo molto simili: ci sono quelle più lievi e quelle più gravi.
In ambo i casi è giusto che la persona non rimanga da sola a "leccarsi le ferite", ma venga accolta, compresa e aiutata nel ritrovare il proprio equilibrio.
Non solo nel corpo, ma anche nella mente. Perchè non c'è salute senza salute mentale.

Il 22 Dicembre 2017 il Senato della Repubblica ha annoverato la professione di psicologo tra le professioni sanitarie, attraverso cui si da piena applicazione all'articolo 32 della Costituzione: "La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti".
E mai come quest'anno, a causa dell'emergenza sanitaria Covid-19, la psicologia ha dimostrato di saper intervenire non solo sulla patologia, ma anche, e soprattutto, nella prevenzione del disagio e nella costruzione del benessere.

Perciò l'invito che ti faccio è di non avere timore e di guardare con occhi nuovi alla psicologia e alla psicoterapia: sono semplicemente le medicine della mente.
Nulla di più.

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Psicologa Psicoterapeuta iscritta all’Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi del Veneto (nr. 9960)  - P. iva: 04611260276